Ieri mi imbatto nel post di Mauro (cosi si firma) del blog il luogo improbabile, e improvvisamente mi riprende la scimmia di provare a riscansionare qualche negativo, e per correttezza dovrei dire fotografare. Infatti lo scanner non ce l’ho e l’unico sistema pratico è fotografare il negativo, cosa che in passato mi aveva dato poca soddisfazione dato che sarebbe necessario avere un obbiettivo macro.
Tuttavia ho cercato di dare nuova fiducia al nuovo cellulare, ma ahimé senza grandi risultati o quantomeno la risoluzione finale era un pò scarsina. Allora ho riprovato dando una possibilità alla GRII e qualcosa son riuscito a tirar fuori. D’altronde il mio scopo di oggi era di poter visionare gli scatti ad una grandezza tale da poterli giudicare un pò meglio.
Vi chiederete perché prima non lo potevo fare. Beh, son tutti scatti a pellicola bianconero, di cui si fa una selezione e una scelta da un provino a contatto prima di stampare su carta 20×30 cm. Quindi durante la frequentazione del gruppo fotografico e al momento in cui si decide di stampare, se ne scelgono poche. Oppure abbiamo dovuto preparare una mostra su un tema specifico, quindi alcune foto vanno in quarantena.
Poi la quarantena a un certo punto tocca a noi, quindi quale momento migliore per rivedere le foto di seconda scelta?
PS: se avete voglia, un commento negativo, positivo, la preferita, è ben accetto!
Rispondi